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Una proposta di legge per finanziare progetti di inclusione e di promozione dei diritti di cittadinanza

Una proposta di legge per finanziare progetti di inclusione  e di promozione dei diritti di cittadinanza

All’Horcynus Lab Fest la Fondazione di Comunità di Messina e la rete RES-Int illustrano il testo sul budget di salute

Il 29 settembre, alle 10.30, durante la quinta giornata dell’Horcynus Lab Fest, la Fondazione di Comunità di Messina e la rete RES-Int (Rete dell’Economia Sociale Internazionale) presenteranno a esponenti della Commissione Affari Sociali della Camera e della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica una proposta di legge sul Budget di Salute.
Il testo di legge prevede l’istituzione di un fondo nazionale a garanzia di investimenti realizzati a favore di persone con fragilità socio-sanitarie da enti del terzo settore, destinati a creare nuove opportunità sul lavoro, sulla casa, sulla socialità e sulla conoscenza. In particolare, la legge prevede la riconversione delle rette a carico dello Stato, che tradizionalmente sostengono modelli di welfare assistenziali e istituzionalizzanti, in budget di salute per finanziare progetti personalizzati di inclusione e di promozione dei diritti di cittadinanza.

“A 40 anni dalla Legge Basaglia e quindi dall’avvio dei processi di deistituzionalizzazione – spiega lo psichiatra Angelo Righetti, presidente della Rete RES-Int – il budget di salute è oggi realtà in molte regioni italiane che sperimentano l’esperienza dei progetti personalizzati per la modifica delle determinanti sociali, culturali ed economiche e così rendono favorevoli le prognosi delle persone con malattie croniche o eredo-degenerative. Dopo alcune esperienze pilota, sperimentate in Sicilia – a Messina – e in Campania – a partire da Casal di Principe – oggi anche Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Umbria e, seppure in fase di avvio, Calabria e Puglia, moltiplicano esperienze sui budget di salute che forniscono alternative valide ed economicamente sostenibili ai modelli tradizionali, divenuti troppo mercantili – precisa Righetti – dei sistemi di welfare. L’approvazione di una legge nazionale – conclude il presidente di RES-Int – darebbe impulso e metodo alla trasformazione dei costi sanitari sociali in investimenti produttivi di salute, economia e redistribuzione ai territori”.
La proposta di legge sintetizza l’esperienza e gli esiti di due modelli avanzati sull’utilizzo del budget di salute: il progetto Luce è Libertà della Fondazione di Comunità di Messina che ha permesso, a partire dal 2010, di liberare 60 persone dall’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, garantendo loro un percorso di riconquista dei diritti fondamentali; e la sperimentazione in Campania che ha consentito, per la prima volta in Italia, l’approvazione di una legge regionale sul budget di salute, basata su un processo sistemico che coinvolge i vari attori del territorio: enti del terzo settore, Comuni, Azienda Sanitaria Locale, tenuti insieme dall’opera dell’associazione don Beppe Diana di Casal di Principe e di Nuova Cooperativa Organizzata.

I lavori del workshop saranno coordinati da Francesco Marsico (Responsabile Area Nazionale di Caritas Italiana). Parteciperà il Presidente emerito della Corte Costituzionale prof. Gaetano Silvestri. Tra gli interventi in programma, quelli di Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina, Angelo Righetti, presidente della rete RES-Int, Giuseppe Pagano, vicepresidente di Nuova Cooperativa Organizzata e Anna Rainone, responsabile del Progetto Terapeutico Responsabile Individuale, consorzio Sale della Terra.