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Horcynus Festival, 3 e 4 agosto di grande teatro

Protagonista, in prima assoluta, Rosario Palazzolo con la trilogia Santa Samantha Vs. Sciagura in tre mosse

Sabato 3 e domenica 4 agosto, a partire dalle 21.00, sono in programma al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro le ultime due giornate della sessione estiva messinese di Metamorfosi, la XVII edizione dell’Horcynus Festival, organizzato come sempre della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione di Comunità di Messina, quest’anno in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia – la Spagna è il paese ospite del Festival 2019 – e la Fondazione con il SUD.

Al Festival è il momento del teatro, con tre appuntamenti. 

Alle 19.30 del 3 agosto, al Lido Horcynus Orca, la presentazione del libro Santa Samantha Vs. Sciagura in tre mosse (Glifo edizioni) di Rosario Palazzolo anticipa la presenza al Festival dell’autore, attore e regista palermitano. Palazzolo presenta il libro insieme a Filippa Ilardo e Sabrina Petyx. Sono i testi dell’omonima trilogia, figlia di una sperimentazione linguistica che fa implodere la grammatica classica per rappresentare un mondo davvero sciagurato, afflitto da implacabile cattiva sorte. Il giorno successivo, negli spazi del Parco Horcynus Orca ecco, in prima assoluta, la messa in scena della trilogia, produzione del Teatro Biondo di Palermo. Testo e regia sono di Rosario Palazzolo, le scene di Luca Mannino, le musiche originali di Francesco Di Fiore, le luci di Alice Colla, assistente alla regia è Angelo Grasso. Alle 19.30 va in scena Lo Zompo, con Rosario Palazzolo, alle 21.15 Mari/age con Alessio Barone, Delia Calò, Chiara Italiano, Viviana Lombardo, Sabrina Petyx, alle 22.30 La veglia, con Filippo Luna.

Oltre a Palazzolo, nel programma del Festival il 3 agosto, alle 21.15 nella Torre degli Inglesi del Parco Horcynus Orca, F-Aìda, reading teatrale con Salvatore Arena e Massimo Barilla, le musiche originali dal vivo di Luigi Polimeni, a cura di Mana Chuma Teatro, in collaborazione con Rete Latitudini. La lettura trasporta in Calabria, negli anni Ottanta ma potrebbero essere i giorni nostri o giorni futuri all’interno di un racconto di guerre fratricide, un amore omosessuale mai consumato, una segregazione attenuata solo da vecchi dischi d’opera.

“Indaghiamo il tema centrale del Festival – spiega Massimo Barilla, direttore artistico della sezione teatrale MigrAzioni tra terra e mare – per dire che le metamorfosi, necessarie, sono a volte anche impossibili. Sottolinearlo dal punto di vista artistico esprime il dovere di lavorare nei contesti in cui si rileva esistenza al cambiamento. Così, come ogni anno, il lavoro di ricerca culturale della Fondazione Horcynus Orca si intreccia con gli interventi sul territorio, in situazioni complesse, che porta avanti la Fondazione di Comunità di Messina. Il programma mette inoltre a sistema i rapporti che il Festival sta coltivando anche con altri soggetti sul territorio siciliano e nazionale, come Mana Chuma Teatro e la Rete Latitudini”.

Nel programma del 3 agosto (ore 22.15), per la sezione cinematografica, anche la proiezione del film “Dall’altra parte” (3 agosto, ore 22.15), coproduzione serba-croata, con la regia di Zrinko Ogresta. Il film propone un percorso di trasformazione, di ricerca del perdono e della pace interiore dopo la guerra nella ex Jugoslavia.