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Il mio primo incontro con la Fondazione Messina, che allora portava ancora il nome di Fondazione di Comunità di Messina, risale al 2021. Fu grazie all’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Sicilia” che ebbi l’opportunità di partecipare a un evento di confronto e riflessione, il PNRR Talk, durante il quale intervenne come relatore Gaetano Giunta, figura di riferimento nel panorama dell’innovazione sociale e Segretario Generale della Fondazione.
Quell’incontro, almeno formalmente, si configurava come un momento istituzionale tra due realtà: da un lato il Comune di Novara di Sicilia, che ho l’onore di rappresentare in qualità di sindaco, e dall’altro una Fondazione all’avanguardia nell’elaborazione di modelli di sviluppo alternativi. Tuttavia, sin da subito, fu chiaro che si trattava di qualcosa di più: un vero incontro tra persone, segnato da un dialogo sincero, libero dalle convenzioni e dalle logiche impersonali che spesso caratterizzano le relazioni istituzionali nella società contemporanea.
L’economia al servizio della persona
Ascoltare le parole di Gaetano Giunta fu per me un’esperienza rivelatrice. Parlava di Distretto Evoluto, di nuovi modelli economici basati su logiche sociali e cooperative, capaci di rompere con i paradigmi dominanti — quelli che vedono l’essere umano come una macchina razionale e perfettamente egoista. Al contrario, emergeva una visione in cui l’economia si mette al servizio della persona, in cui la crescita è misurata anche, e soprattutto, in termini di benessere collettivo e rigenerazione delle comunità.
Da quel momento, è nato un rapporto di stretta collaborazione tra il nostro Comune e la Fondazione, che ha cominciato a tradursi in iniziative concrete e di grande impatto sul territorio. Il primo importante risultato è stato l’elaborazione e la presentazione congiunta di un ambizioso progetto di rigenerazione territoriale e sociale, pensato per coinvolgere non solo le istituzioni, ma soprattutto quella parte viva e dinamica della nostra popolazione: il mondo del volontariato, le associazioni locali, i cittadini attivi.
Un futuro diverso è possibile
Così è nato “Novara di Sicilia, Borgo della bellezza e della scienza”, un progetto presentato nell’ambito del PNRR – M1C3 Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”, che ha ottenuto un finanziamento importante.
Questo risultato ha rappresentato un vero spartiacque: ha portato nuova linfa, idee, energie e ha proiettato il nostro borgo in una dimensione nazionale ed europea, aprendoci a un percorso di cambiamento profondo.
I primi segnali di trasformazione sono già visibili, nonostante le tante difficoltà che ancora affliggono le aree interne del paese, spesso percepite, anche dalle stesse istituzioni nazionali, come destinate all’abbandono o al declino. Eppure, noi rappresentiamo esattamente il contrario: siamo la prova concreta che un futuro diverso è possibile. Siamo quella resilienza di cui tanto si parla, e che talvolta rischia di essere solo un concetto astratto, ma che qui, a Novara di Sicilia, prende forma ogni giorno attraverso azioni, progetti e comunità vive.
Venti imprese finanziate, due milioni di investimento
Il percorso avviato con la Fondazione Messina non si è fermato al primo incontro, ma si è consolidato nel tempo attraverso numerosi momenti di confronto, collaborazione e progettazione condivisa. Un cammino ricco di esempi concreti, in cui idee e valori si sono tradotti in azioni tangibili di crescita economica e sociale.
Uno degli ambiti più significativi di questa collaborazione è stato senz’altro l’accompagnamento alle imprese, sia a quelle già esistenti sul territorio sia a quelle in fase di costituzione, nell’ambito della Linea C del progetto “Attrattività dei Borghi”.
I risultati parlano da soli: venti nuove imprese finanziate, per un investimento complessivo di due milioni di euro che ha dato nuovo slancio all’economia locale e offerto prospettive concrete a tanti cittadini.
Accanto a questo importante sostegno economico, si sono svolti numerosi interventi strutturali e culturali, molti dei quali sono in fase di realizzazione e rappresentano i tasselli di un disegno più ampio, orientato alla rigenerazione del territorio.
Tra le iniziative più rappresentative, ricordiamo i diversi incontri di progettazione con l’Amministrazione comunale, ma anche eventi di rilievo come le “Jurnate del Design”, che hanno visto la partecipazione di ospiti illustri, studiosi, esperti e professionisti, contribuendo ad arricchire il dibattito sull’identità e il futuro del borgo.
Non meno rilevanti sono stati i momenti di confronto con imprese leader nel campo del turismo sociale, un settore strategico per la rinascita delle aree interne, capace di coniugare sostenibilità, inclusione e valorizzazione del patrimonio locale.
In questo clima fertile di idee e collaborazioni, il Comune di Novara di Sicilia ha assunto un ruolo attivo anche in progetti innovativi di respiro nazionale ed europeo, sempre al fianco della Fondazione Messina e della Fondazione Horcynus Orca. Tra questi spiccano il progetto “Montagna Italia”, volto alla valorizzazione delle aree montane italiane, e il più recente “Chat Horizon – CL6-2025-02 – Communities”, un’iniziativa ambiziosa che affronta un tema quanto mai attuale: l’accesso alla casa nelle aree rurali e lo sviluppo dei borghi del futuro.
Novara di Sicilia all’Horcynus Festival
L’approccio adottato in questi progetti è fortemente partecipativo: si fonda sul coinvolgimento diretto delle comunità locali e degli attori del territorio, con l’obiettivo di co-progettare strategie efficaci di rigenerazione rurale. Novara di Sicilia, in questo contesto, si propone come un laboratorio vivente, un esempio concreto su cui testare e sviluppare modelli replicabili di Smart Village, in grado di coniugare tradizione e innovazione, storia e futuro.
Quest’anno, con grande orgoglio, Novara di Sicilia si prepara ad accogliere due appuntamenti di rilievo all’interno dell’Horcynus Festival, una manifestazione culturale di altissimo profilo che da anni si distingue per la sua capacità di coniugare arte, pensiero critico e impegno sociale.
Le date da segnare sul calendario sono il 6 e l’11 agosto, due giornate che trasformeranno il nostro borgo in un luogo di dialogo tra linguaggi artistici differenti, di riflessione e di emozione condivisa.
Il primo appuntamento, il 6 agosto, sarà dedicato a “Tempo Sospeso”, un’opera intensa e suggestiva firmata da R.J. Moretti e Thierry Parmentier.
L’11 agosto, invece, sarà la musica a parlare, grazie al concerto di Faisal Taher e Riccardo Gerbino. Due artisti straordinari che, attraverso le loro sonorità originali e coinvolgenti, porteranno a Novara un messaggio universale di incontro tra culture, contaminazione creativa e ricerca musicale profonda. Le loro esibizioni sono vere e proprie esperienze sensoriali, in cui le melodie si fondono con le radici del Mediterraneo e le suggestioni del mondo arabo, africano e orientale, dando vita a un linguaggio sonoro capace di attraversare confini e generazioni.
Ospitare questi eventi non è solo un motivo di vanto per la nostra comunità, ma rappresenta anche un’occasione per rafforzare il nostro impegno verso una cultura accessibile, partecipata e capace di generare bellezza e consapevolezza. Ancora una volta, Novara di Sicilia si dimostra non solo custode della sua storia e delle sue tradizioni, ma anche spazio aperto al contemporaneo, all’arte che interroga, ispira e trasforma.
***Gino Bertolami, Sindaco di Novara di Sicilia
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L’economia al servizio della persona
Ascoltare le parole di Gaetano Giunta fu per me un’esperienza rivelatrice. Parlava di Distretto Evoluto, di nuovi modelli economici basati su logiche sociali e cooperative, capaci di rompere con i paradigmi dominanti — quelli che vedono l’essere umano come una macchina razionale e perfettamente egoista. Al contrario, emergeva una visione in cui l’economia si mette al servizio della persona, in cui la crescita è misurata anche, e soprattutto, in termini di benessere collettivo e rigenerazione delle comunità.
Da quel momento, è nato un rapporto di stretta collaborazione tra il nostro Comune e la Fondazione, che ha cominciato a tradursi in iniziative concrete e di grande impatto sul territorio. Il primo importante risultato è stato l’elaborazione e la presentazione congiunta di un ambizioso progetto di rigenerazione territoriale e sociale, pensato per coinvolgere non solo le istituzioni, ma soprattutto quella parte viva e dinamica della nostra popolazione: il mondo del volontariato, le associazioni locali, i cittadini attivi.
Un futuro diverso è possibile
Così è nato “Novara di Sicilia, Borgo della bellezza e della scienza”, un progetto presentato nell’ambito del PNRR – M1C3 Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”, che ha ottenuto un finanziamento importante.
Questo risultato ha rappresentato un vero spartiacque: ha portato nuova linfa, idee, energie e ha proiettato il nostro borgo in una dimensione nazionale ed europea, aprendoci a un percorso di cambiamento profondo.
I primi segnali di trasformazione sono già visibili, nonostante le tante difficoltà che ancora affliggono le aree interne del paese, spesso percepite, anche dalle stesse istituzioni nazionali, come destinate all’abbandono o al declino. Eppure, noi rappresentiamo esattamente il contrario: siamo la prova concreta che un futuro diverso è possibile. Siamo quella resilienza di cui tanto si parla, e che talvolta rischia di essere solo un concetto astratto, ma che qui, a Novara di Sicilia, prende forma ogni giorno attraverso azioni, progetti e comunità vive.
Venti imprese finanziate, due milioni di investimento
Il percorso avviato con la Fondazione Messina non si è fermato al primo incontro, ma si è consolidato nel tempo attraverso numerosi momenti di confronto, collaborazione e progettazione condivisa. Un cammino ricco di esempi concreti, in cui idee e valori si sono tradotti in azioni tangibili di crescita economica e sociale.
Uno degli ambiti più significativi di questa collaborazione è stato senz’altro l’accompagnamento alle imprese, sia a quelle già esistenti sul territorio sia a quelle in fase di costituzione, nell’ambito della Linea C del progetto “Attrattività dei Borghi”.
I risultati parlano da soli: venti nuove imprese finanziate, per un investimento complessivo di due milioni di euro che ha dato nuovo slancio all’economia locale e offerto prospettive concrete a tanti cittadini.
Accanto a questo importante sostegno economico, si sono svolti numerosi interventi strutturali e culturali, molti dei quali sono in fase di realizzazione e rappresentano i tasselli di un disegno più ampio, orientato alla rigenerazione del territorio.
Tra le iniziative più rappresentative, ricordiamo i diversi incontri di progettazione con l’Amministrazione comunale, ma anche eventi di rilievo come le “Jurnate del Design”, che hanno visto la partecipazione di ospiti illustri, studiosi, esperti e professionisti, contribuendo ad arricchire il dibattito sull’identità e il futuro del borgo.
Non meno rilevanti sono stati i momenti di confronto con imprese leader nel campo del turismo sociale, un settore strategico per la rinascita delle aree interne, capace di coniugare sostenibilità, inclusione e valorizzazione del patrimonio locale.
In questo clima fertile di idee e collaborazioni, il Comune di Novara di Sicilia ha assunto un ruolo attivo anche in progetti innovativi di respiro nazionale ed europeo, sempre al fianco della Fondazione Messina e della Fondazione Horcynus Orca. Tra questi spiccano il progetto “Montagna Italia”, volto alla valorizzazione delle aree montane italiane, e il più recente “Chat Horizon – CL6-2025-02 – Communities”, un’iniziativa ambiziosa che affronta un tema quanto mai attuale: l’accesso alla casa nelle aree rurali e lo sviluppo dei borghi del futuro.
Novara di Sicilia all’Horcynus Festival
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Un viaggio nella parola, nella memoria e nella potenza evocativa del teatro, questo lo spirito di “Horcynus Orca – Studi per un racconto teatrale”, la lezione-spettacolo firmata e interpretata da Gabriele Casablanca, in scena il 9 e 10 maggio 2025 al Parco Horcynus Orca di Torre Faro, a Messina.
Lo spettacolo, ospitato nella sala Vincenzo Consolo, inaugura un percorso di ricerca teatrale ispirato al capolavoro letterario di Stefano D’Arrigo, Horcynus Orca, opera simbolo della letteratura novecentesca italiana.
A cinquant’anni dalla sua pubblicazione, il romanzo torna a vivere attraverso una nuova lente interpretativa, quella del linguaggio scenico.
L’iniziativa si inserisce nel programma della manifestazione “La carovana dell’orca“, promossa da Fondazione Mondadori, BUR Rizzoli e TaoBook, nata per celebrare mezzo secolo dalla pubblicazione di Horcynus Orca e per riportare l’attenzione su un’opera che ha segnato profondamente la storia della letteratura italiana.
La tappa messinese è realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina e non poteva trovare sede più significativa del Parco Horcynus Orca, luogo simbolico che custodisce e promuove la memoria di D’Arrigo nella sua terra natale, sullo sfondo marino dello Stretto.
Orari e accesso👇
Lo spettacolo sarà replicato in due date: venerdì 9 maggio alle 20.00 e sabato 10 maggio alle 17.30, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.L’appuntamento è presso la Sala Vincenzo Consolo del Parco Horcynus Orca, in Via Fortino – Località Torre Faro, Capo Peloro.
La locandina👇
9-10 maggio – Horcynus Orca – Studi per un racconto teatrale
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Il lungometraggio racconta, dalla voce dei suoi protagonisti, la storia della nascita e dello sviluppo del Birrificio Messina, la cooperativa che, supportata fin dall’inizio dalla Fondazione Messina, ha raccolto l’eredità morale e professionale dello storico birrificio cittadino, non più operativo da molti anni, divenuto un caso di risonanza nazionale e internazionale
http://https://www.youtube.com/watch?v=VyMyyLuj3wQ&t=46s
La regia è affidata ad Alessandro Turchi che, insieme a Monia Alfieri e Morgan Maugeri, ne ha seguito la vicenda fin da quando quindici mastri birrai del vecchio stabilimento, dopo la chiusura definitiva, decisero di investire il loro TFR, i risparmi di una vita e il loro sapere in una nuova, avventurosa attività imprenditoriale concretizzata nel Birrificio Messina che ha riavviato, dal basso e con successo la produzione della birra in città.
Il prossimo appuntamento è a Roma il 22 ottobre alle 18.00 presso lo spazio che, come di consueto, Coming Soon allestisce nel corso della Festa del Cinema di Roma.
Per il trailer e saperne di più 👇
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Abbiamo il piacere di comunicare la cinquina dei selezionati del concorso “Vedere la musica”.
In ordine alfabetico:
ALASSANE BADBOY & THE CONQUERORS;
BRIGAN;
FABRY-T;
NAMRITHA NORI;
NOE.La premiazione si terrà alle 21.30 del primo agosto al Parco Horcynus Orca a Capo Peloro a Messina.
Sarà designato il vincitore/vincitori – vincitrice/vincitrici per la Giuria che si esibirà sul palco e il vincitore per il pubblico.
Per info e programma:https://www.horcynusorca.it/2024/07/10/2090/
oppure https://www.facebook.com/fondazionehorcynusorca/?locale=it_IT
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Obiettivo della giornata è aprire a una riflessione ampia e partecipata per riflettere su come attivare nuove forme di partecipazione, co-progettazione tra scuola, museo, mondo della cultura e del terzo settore, attori della comunicazione e della filantropia per promuovere una nuova alleanza educativa fondata sulla generazione di bellezza.
Un mandato forte, basato sulla consapevolezza che l’educazione è il luogo in cui si rinnova costantemente il contratto sociale e in cui si decide se…
“𝘢𝘮𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘢 𝘢𝘴𝘴𝘶𝘮𝘦𝘳𝘤𝘦𝘯𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘢, 𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘪𝘯𝘦𝘷𝘪𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰, 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘭’𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪”.
(Hannah Arendt)
Unire educazione e bellezza è un atto politico, di costruzione della Polis, di una città nuova, di una nazione nuova, di un nuovo pianeta.
La giornata è promossa da UCSI Nazionale e Ucsi Piemonte e ha il Patrocinio della FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana e della Federazione Nazionale Società di SanVincenzo De Paoli.
Capofila di Di Bellezza Si Vive è la Cooperativa il Manto di Como, parte del network di Cometa.
I partner sono Fondazione Horcynus Orca, ON Impresa Sociale, Studio MCG – Studio Associato di Pedagogia e Psicologia Clinica, Fondazione Mario Moderni, Assifero, Aragorn, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: insegnanti, educatori, giornalisti e professionisti della comunicazione, studenti. Il corso è accreditato dall’Ordine dei Giornalisti e riconosce crediti formativi previ iscrizione sul portale dell’Ordine: www.formazionegiornalisti.it
Per iscrizioni e informazioni:
- mail: educa@castellodirivoli.org
- tel. 011 956 52 13
Clicca QUI per scoprire il programma della giornata!
E’ stato approvato il progetto di Servizio Civile Universale della Fondazione Horcynus Orca!
Fino al 22 febbraio 2024 alle ore 14.00 sarà possibile candidarsi al progetto “La Bellezza della Complessità, tra Scienze e Culture Mediterranee 2024” rivolto a 4 volontari e volontarie di età compresa tra i 18 e i 28 anni.
Dei quattro posti messi a disposizione, uno è riservato ai giovani con minori opportunità (categoria difficoltà economiche).
Per partecipare al bando è necessario:
Possono partecipare al bando cittadini italiani, cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea e cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia.
L’obiettivo generale di questo progetto è quello di rendere, attraverso il supporto degli operatori volontari, sempre più accessibile, integrato, fruibile il complesso sistema di offerta turistico-educativo-culturale della Fondazione, valorizzandone sempre più la visione multidisciplinare per diffondere pratiche ed educare al bello in tutte le sue forme e alla sostenibilità le giovani generazioni e la comunità intera, con particolare attenzione alle fragilità della società e del territorio, tra cui la povertà educativa.
Il progetto prevede tre obiettivi specifici:
L’esperienza durerà 12 mesi e si svolgerà presso il Parco Horcynus Orca, sede della Fondazione.
L’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio è attualmente pari ad € 507,30.
Gli aspiranti volontari e volontarie dovranno produrre la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL, raggiungibile tramite pc, cellulare e smartphone all’indirizzo: http://domandaonline.serviziocivile.it, dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale avanzare la candidatura.
Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione, per un unico progetto ed un’unica sede. Se hai già inviato una candidatura per un altro progetto ma sei maggiormente interessato a questo, puoi revocarla e farla nuovamente.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta, entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 15 febbraio 2024.
Contatti:
Sabato 27 gennaio, dalle 10 alle 13, i locali della Fondazione Horcynus Orca ospiteranno il workshop “COMPLESSITA’ DELLO STRETTO. Antropologia, arte, paesaggio e scienza”, organizzato nell’ambito del progetto STRAI ART di cui la Fondazione è ente capofila.
STRAIT ART vuole puntare sul complesso sistema di saperi identitari dello Stretto di Messina in modo non didascalico, attraverso una poetica del paesaggio e interventi artistico laboratoriali con l’obiettivo di rafforzare e disseminare l’innovazione tecnologica e i processi di rigenerazione sostenibile, materiale e immateriale, culturale, artistica, educativa ed economica che vedono protagonisti il Parco Horcynus Orca e il MACHO, il suo Museo di Arte Contemporanea.
L’evento è il primo organizzato nell’ambito del progetto, che vede come partner il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina, il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, l’IIS La Farina-Basile e l’IC Evemero da Messina.
Cenerentola, una delle favole più celebrate di tutti i tempi, alcuni splendidi borghi siciliani con le loro preziose tradizioni, il fascino delle marionette e… Rossini. Sono questi gli ingredienti principali di “Un giorno di prova”, il nuovo film di Franco Jannuzzi di cui in questi giorni partono le riprese fra Mirabella Imbaccari e Novara di Sicilia, continuando poi fra la primavera e l’estate a Roccavaldina.
E proprio a Novara di Sicilia il 4 gennaio a partire dalle 18.30, si terrà una grande festa in piazza del Duomo, che sarà parte integrante dell’opera cinematografica, con il concerto, organizzato nell’ambito dell’Horcynus Festival 2023, “Moviti ferma” di Eleonora Bordonaro, nota artista originaria di Paternò, che ricerca e intrepreta canti siciliani della tradizione orale, con particolare attenzione al racconto del mondo femminile.
Il film, prodotto da EcosMedia, Fondazione MeSSInA, Fondazione Horcynus Orca ed Ecos-Med, racconta la storia di Sara, una giovane regista teatrale che si si reca da Vincenzo, un burattinaio, per costruire uno spettacolo ispirato alla Cenerentola di Rossini con l’apporto di marionette. Vincenzo fa entrare Sara in una realtà magica, che lei non ha mai visto prima e, a poco a poco, i due cominciano a scoprirsi, attraverso i frammenti della propria vita. Vincenzo lascia che la ragazza entri in quel mondo fatto di personaggi, di colori e di legni che profumano tanto di teatro quanto di storie vissute. Mentre Sara racconta la sua Cenerentola, le marionette diventano donne e uomini in carne e ossa e questi racconti suscitano in Vincenzo ricordi sempre più vivi e reali. Così realtà, memorie e immaginari si intrecciano e si confondono. Alla fine di quel giorno Sara e Vincenzo si sveleranno un mistero delle loro vite ed è un mistero che li accomuna.
Come è proprio di Fondazione MeSSInA e Fondazione Horcynus Orca, di cui EcosMedia è uno spin-off, il lavoro di Jannuzzi, scritto a quattro mani con Antonino Viola, scenografo, docente di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e direttore artistico del Teatro d’Opera dei Pupi della Compagnia teatrale Thalìa di Paternò, tiene insieme arte, cultura, tradizioni e valorizzazione sia di territori e delle loro eccellenze, sia di giovani attori siciliani, in particolare messinesi. «Partendo dalla coralità, per cui gli attori insieme si ritrovano in parti fortemente caratterizzate e interagiscono con gli ambienti e con le tematiche del film, tutte le storie si intersecano e ci fanno vivere tra passato e presente, tra tradizione e modernità», sottolinea il regista. «Penso all’incontro poetico di generazioni diverse, l’intrecciarsi e il confondersi di realtà e immaginario, la Cenerentola di Rossini attualizzata, la centenaria perizia delle donne di generare i pizzi a tombolo, rivisitata in chiave contemporanea. Non si può pensare al futuro senza avere uno sguardo al passato», conclude, mentre si avvia a iniziare questo nuovo lavoro a cui parteciperanno, fra gli altri, l’attore siciliano Gaspare Balsamo, e Syama Rayner, interprete di origine indiana ma angloitaliana d’adozione.
Nello specifico, sarà ambientato in borghi, a partire da Novara di Sicilia, Mirabella Imbaccari e Roccavaldina con cui Fondazione MeSSInA e Fondazione Horcynus Orca stanno lavorando con un sistema integrato di interventi che sostiene l’avvio e lo sviluppo sostenibile e solidale di imprese locali in attività che rilanciano il genius loci. E che costruisce opportunità concrete per la valorizzazione degli stessi attraverso l’organizzazione di eventi e la realizzazione di opere artistiche finalizzate alla riqualificazione di edifici abbandonati, ideate da alcuni dei più grandi artisti internazionali, fra cui Agostino Ferrari. Tenendo ferma l’attenzione al contrasto della povertà educativa, e, appunto all’arte e alla cultura: in una parola, alla bellezza. A questo proposito commenta Gaetano Giunta, fondatore della Fondazione MeSSInA: «I processi di sviluppo umano sostenibile che la Fondazione sta sostenendo in questi magnifici borghi di differenti aree interne della Sicilia nascono dall’idea che la necessaria e urgente metamorfosi culturale, territoriale e delle pratiche economico-sociali necessiti dello sviluppo sui territori di strategie e policy trasformative generate da correlazioni complesse fra sistema culturale, sistema educativo, sistema di welfare, sistema produttivo, azioni di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, azioni finalizzate ad attrarre talenti creativi e scientifici, processi di riqualificazione sociale e urbana con le social capabilities di territori così ricchi di genius loci e di elementi distintivi».
Per chi volesse assistere al concerto di Elena Bordonaro, partecipare alla realizzazione del film e assistere a come si gira un’opera cinematografica, l’appuntamento è per giovedì 4 gennaio, alle 18.30, nella piazza principale – piazza del Duomo – di Novara di Sicilia.
Sarà una grande festa, fra favola, tradizione e modernità.
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