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In ordine alfabetico:
ALASSANE BADBOY & THE CONQUERORS;
BRIGAN;
FABRY-T;
NAMRITHA NORI;
NOE.La premiazione si terrà alle 21.30 del primo agosto al Parco Horcynus Orca a Capo Peloro a Messina.
Sarà designato il vincitore/vincitori – vincitrice/vincitrici per la Giuria che si esibirà sul palco e il vincitore per il pubblico.
Per info e programma:https://www.horcynusorca.it/2024/07/10/2090/
oppure https://www.facebook.com/fondazionehorcynusorca/?locale=it_IT
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NOE.La premiazione si terrà alle 21.30 del primo agosto al Parco Horcynus Orca a Capo Peloro a Messina.
Sarà designato il vincitore/vincitori – vincitrice/vincitrici per la Giuria che si esibirà sul palco e il vincitore per il pubblico.
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Obiettivo della giornata è aprire a una riflessione ampia e partecipata per riflettere su come attivare nuove forme di partecipazione, co-progettazione tra scuola, museo, mondo della cultura e del terzo settore, attori della comunicazione e della filantropia per promuovere una nuova alleanza educativa fondata sulla generazione di bellezza.
Un mandato forte, basato sulla consapevolezza che l’educazione è il luogo in cui si rinnova costantemente il contratto sociale e in cui si decide se…
“𝘢𝘮𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘢 𝘢𝘴𝘴𝘶𝘮𝘦𝘳𝘤𝘦𝘯𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘢, 𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘪𝘯𝘦𝘷𝘪𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰, 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘭’𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪”.
(Hannah Arendt)
Unire educazione e bellezza è un atto politico, di costruzione della Polis, di una città nuova, di una nazione nuova, di un nuovo pianeta.
La giornata è promossa da UCSI Nazionale e Ucsi Piemonte e ha il Patrocinio della FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana e della Federazione Nazionale Società di SanVincenzo De Paoli.
Capofila di Di Bellezza Si Vive è la Cooperativa il Manto di Como, parte del network di Cometa.
I partner sono Fondazione Horcynus Orca, ON Impresa Sociale, Studio MCG – Studio Associato di Pedagogia e Psicologia Clinica, Fondazione Mario Moderni, Assifero, Aragorn, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: insegnanti, educatori, giornalisti e professionisti della comunicazione, studenti. Il corso è accreditato dall’Ordine dei Giornalisti e riconosce crediti formativi previ iscrizione sul portale dell’Ordine: www.formazionegiornalisti.it
Per iscrizioni e informazioni:
- mail: educa@castellodirivoli.org
- tel. 011 956 52 13
Clicca QUI per scoprire il programma della giornata!
E’ stato approvato il progetto di Servizio Civile Universale della Fondazione Horcynus Orca!
Fino al 22 febbraio 2024 alle ore 14.00 sarà possibile candidarsi al progetto “La Bellezza della Complessità, tra Scienze e Culture Mediterranee 2024” rivolto a 4 volontari e volontarie di età compresa tra i 18 e i 28 anni.
Dei quattro posti messi a disposizione, uno è riservato ai giovani con minori opportunità (categoria difficoltà economiche).
Per partecipare al bando è necessario:
Possono partecipare al bando cittadini italiani, cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea e cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia.
L’obiettivo generale di questo progetto è quello di rendere, attraverso il supporto degli operatori volontari, sempre più accessibile, integrato, fruibile il complesso sistema di offerta turistico-educativo-culturale della Fondazione, valorizzandone sempre più la visione multidisciplinare per diffondere pratiche ed educare al bello in tutte le sue forme e alla sostenibilità le giovani generazioni e la comunità intera, con particolare attenzione alle fragilità della società e del territorio, tra cui la povertà educativa.
Il progetto prevede tre obiettivi specifici:
L’esperienza durerà 12 mesi e si svolgerà presso il Parco Horcynus Orca, sede della Fondazione.
L’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio è attualmente pari ad € 507,30.
Gli aspiranti volontari e volontarie dovranno produrre la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL, raggiungibile tramite pc, cellulare e smartphone all’indirizzo: http://domandaonline.serviziocivile.it, dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale avanzare la candidatura.
Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione, per un unico progetto ed un’unica sede. Se hai già inviato una candidatura per un altro progetto ma sei maggiormente interessato a questo, puoi revocarla e farla nuovamente.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta, entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 15 febbraio 2024.
Contatti:
Sabato 27 gennaio, dalle 10 alle 13, i locali della Fondazione Horcynus Orca ospiteranno il workshop “COMPLESSITA’ DELLO STRETTO. Antropologia, arte, paesaggio e scienza”, organizzato nell’ambito del progetto STRAI ART di cui la Fondazione è ente capofila.
STRAIT ART vuole puntare sul complesso sistema di saperi identitari dello Stretto di Messina in modo non didascalico, attraverso una poetica del paesaggio e interventi artistico laboratoriali con l’obiettivo di rafforzare e disseminare l’innovazione tecnologica e i processi di rigenerazione sostenibile, materiale e immateriale, culturale, artistica, educativa ed economica che vedono protagonisti il Parco Horcynus Orca e il MACHO, il suo Museo di Arte Contemporanea.
L’evento è il primo organizzato nell’ambito del progetto, che vede come partner il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina, il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, l’IIS La Farina-Basile e l’IC Evemero da Messina.
Cenerentola, una delle favole più celebrate di tutti i tempi, alcuni splendidi borghi siciliani con le loro preziose tradizioni, il fascino delle marionette e… Rossini. Sono questi gli ingredienti principali di “Un giorno di prova”, il nuovo film di Franco Jannuzzi di cui in questi giorni partono le riprese fra Mirabella Imbaccari e Novara di Sicilia, continuando poi fra la primavera e l’estate a Roccavaldina.
E proprio a Novara di Sicilia il 4 gennaio a partire dalle 18.30, si terrà una grande festa in piazza del Duomo, che sarà parte integrante dell’opera cinematografica, con il concerto, organizzato nell’ambito dell’Horcynus Festival 2023, “Moviti ferma” di Eleonora Bordonaro, nota artista originaria di Paternò, che ricerca e intrepreta canti siciliani della tradizione orale, con particolare attenzione al racconto del mondo femminile.
Il film, prodotto da EcosMedia, Fondazione MeSSInA, Fondazione Horcynus Orca ed Ecos-Med, racconta la storia di Sara, una giovane regista teatrale che si si reca da Vincenzo, un burattinaio, per costruire uno spettacolo ispirato alla Cenerentola di Rossini con l’apporto di marionette. Vincenzo fa entrare Sara in una realtà magica, che lei non ha mai visto prima e, a poco a poco, i due cominciano a scoprirsi, attraverso i frammenti della propria vita. Vincenzo lascia che la ragazza entri in quel mondo fatto di personaggi, di colori e di legni che profumano tanto di teatro quanto di storie vissute. Mentre Sara racconta la sua Cenerentola, le marionette diventano donne e uomini in carne e ossa e questi racconti suscitano in Vincenzo ricordi sempre più vivi e reali. Così realtà, memorie e immaginari si intrecciano e si confondono. Alla fine di quel giorno Sara e Vincenzo si sveleranno un mistero delle loro vite ed è un mistero che li accomuna.
Come è proprio di Fondazione MeSSInA e Fondazione Horcynus Orca, di cui EcosMedia è uno spin-off, il lavoro di Jannuzzi, scritto a quattro mani con Antonino Viola, scenografo, docente di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e direttore artistico del Teatro d’Opera dei Pupi della Compagnia teatrale Thalìa di Paternò, tiene insieme arte, cultura, tradizioni e valorizzazione sia di territori e delle loro eccellenze, sia di giovani attori siciliani, in particolare messinesi. «Partendo dalla coralità, per cui gli attori insieme si ritrovano in parti fortemente caratterizzate e interagiscono con gli ambienti e con le tematiche del film, tutte le storie si intersecano e ci fanno vivere tra passato e presente, tra tradizione e modernità», sottolinea il regista. «Penso all’incontro poetico di generazioni diverse, l’intrecciarsi e il confondersi di realtà e immaginario, la Cenerentola di Rossini attualizzata, la centenaria perizia delle donne di generare i pizzi a tombolo, rivisitata in chiave contemporanea. Non si può pensare al futuro senza avere uno sguardo al passato», conclude, mentre si avvia a iniziare questo nuovo lavoro a cui parteciperanno, fra gli altri, l’attore siciliano Gaspare Balsamo, e Syama Rayner, interprete di origine indiana ma angloitaliana d’adozione.
Nello specifico, sarà ambientato in borghi, a partire da Novara di Sicilia, Mirabella Imbaccari e Roccavaldina con cui Fondazione MeSSInA e Fondazione Horcynus Orca stanno lavorando con un sistema integrato di interventi che sostiene l’avvio e lo sviluppo sostenibile e solidale di imprese locali in attività che rilanciano il genius loci. E che costruisce opportunità concrete per la valorizzazione degli stessi attraverso l’organizzazione di eventi e la realizzazione di opere artistiche finalizzate alla riqualificazione di edifici abbandonati, ideate da alcuni dei più grandi artisti internazionali, fra cui Agostino Ferrari. Tenendo ferma l’attenzione al contrasto della povertà educativa, e, appunto all’arte e alla cultura: in una parola, alla bellezza. A questo proposito commenta Gaetano Giunta, fondatore della Fondazione MeSSInA: «I processi di sviluppo umano sostenibile che la Fondazione sta sostenendo in questi magnifici borghi di differenti aree interne della Sicilia nascono dall’idea che la necessaria e urgente metamorfosi culturale, territoriale e delle pratiche economico-sociali necessiti dello sviluppo sui territori di strategie e policy trasformative generate da correlazioni complesse fra sistema culturale, sistema educativo, sistema di welfare, sistema produttivo, azioni di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, azioni finalizzate ad attrarre talenti creativi e scientifici, processi di riqualificazione sociale e urbana con le social capabilities di territori così ricchi di genius loci e di elementi distintivi».
Per chi volesse assistere al concerto di Elena Bordonaro, partecipare alla realizzazione del film e assistere a come si gira un’opera cinematografica, l’appuntamento è per giovedì 4 gennaio, alle 18.30, nella piazza principale – piazza del Duomo – di Novara di Sicilia.
Sarà una grande festa, fra favola, tradizione e modernità.
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Il punto non è insegnare, ma, in modo dialogico e lavorando insieme, far emergere negli allievi predisposizioni creative e svilupparne consapevolezza: «Anche di ciò che esiste dietro la produzione di un film per renderli soggetti attivi del processo che porta alla realizzazione di una pellicola cinematografica», sottolinea Benvenuti, che da sempre sostiene l’introduzione dell’educazione alle immagini nei programmi scolastici.
Ed è dunque questo il filo rosso della seconda edizione della scuola di cinema che parte oggi a Palazzo Biscari di Mirabella Imbaccari, uno dei Parchi della Bellezza e della Scienza realizzati dalla Fondazione Messina.
La scuola, già promossa nel tempo dalla Fondazione stessa, rientra nel progetto di contrasto alla povertà educativa “La Bellezza della Legalità”, finanziato dall’Unione Europea all’interno del Next Generation EU, di cui è capofila Fondazione INCONTROCorrente e partner, fra gli altri, la Fondazione Horcynus Orca, il Comune di Caltagirone, il Comune di Mirabella Imbaccari, la Caritas Diocesana di Caltagirone. E si sviluppa in stretta collaborazione con la Fondazione Me.S.S.I.n.A, l’Osservatorio Calatino e l’Ufficio Orientamento e Counseling dell’Università di Catania all’interno dell’Accordo interistituzionale di Ateneo.
Da oggi fino all’8 settembre 14 ragazzi degli ultimi tre anni di quattro istituti del calatino – IPSIA Dalla Chiesa, Maiorana Arcoleo, Cucuzza-Euclide e Bonaventura Secusio di Caltagirone – saranno dunque impegnati a comprendere l’esperienza del processo creativo per la produzione di un film nel laboratorio «Come guardare, come vedere, come filmare» condotto da Benvenuti e a cui parteciperanno come “docenti maieutici” anche il montatore Alberto Valtellina e il musicista (nonché uno dei due direttori artistici della sezione musica dell’Horcynus Festival) Luigi Polimeni.
Il laboratorio sarà articolato in 11 lezioni di 8 ore ciascuna per un totale di 88 ore in cui gli studenti saranno chiamati a intervenire attivamente, a fare esercizi pratici sia “in aula”, sia a casa, sia facendo fotografie e riprese nel paese.
Grazie alla competenza e alla supervisione di Benvenuti e degli altri docenti, i ragazzi lavoreranno sull’inquadratura fotografica e video e sulla sua tecnica, alla luce della quale analizzeranno insieme quadri e immagini famose, dovranno realizzare degli storyboard, comprendere come si fa un’inquadratura video, costruire una breve sceneggiatura cinematografica, fare pratica di montaggio, scrivere un soggetto per un breve video documentario e una altrettanto breve fiction narrativa che si tradurrà in un piccolo film con musica che realizzeranno divisi in gruppi e svolgendo ciascuno un ruolo specifico (regista, operatore, fonico, scenografo, segretario di edizione) a rotazione. Il tutto caratterizzato da un processo interattivo e di valutazione collettiva, alla luce degli strumenti progressivamente acquisiti, dei lavori svolti.
Venerdì 8 settembre la scuola si concluderà con una mostra fotografica e con la proiezione pubblica degli elaborati cinematografici finali realizzati dagli allievi a cui saranno consegnati i certificati di frequenza con valenza PCTO (percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.
Il progetto “La Bellezza della Legalità” in cui si inserisce la summer school di cinema è finanziato dall’Unione europea – Next Generation.
EU- PNRR M5C3 – Investimento 1.3 – Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore.
Fra i partner ci sono anche l’Associazione di Promozione Sociale Opera del Tombolo e delle Arti Manuali, l’istituto comprensivo G. Arcoleo – V. Da Feltre di Caltagirone, l’istituto comprensivo e. De Amicis, l’Istituto Sacro Cuore di Caltagirone, la Parrocchia S. Giovanni Bosco, la Parrocchia S. Francesco di Paola, l’Associazione Verderame, Formidea – Società Cooperativa Sociale – Impresa Sociale.
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Unico in Sicilia e uno dei pochi in Italia, “Vedere la musica” è un concorso nazionale di videoclip per musicisti emergenti. Lo indice per la prima volta quest’anno all’interno dell’Horcynus Festival 2023 la Fondazione Horcynus Orca che, fin dalla sua nascita, non ha mai smesso di promuovere e attirare talenti creativi anche in ambito musicale, a livello nazionale e internazionale.
A presiedere la giuria sarà Carlo Massarini, giornalista e conduttore cult del mondo della musica. Alla band o all’artista vincitori sarà assegnato un premio di 2000 euro e garantita l’esibizione dal vivo nella serata del 3 agosto dell’Horcynus Festival 2023. «È un concorso che intende contribuire a promuovere sempre di più il ricorso al linguaggio visivo nell’ambito della musica emergente, cosa peraltro resa più agevole dallo sviluppo di una tecnologia accessibile, in grado di supportare le autoproduzioni», sottolinea Giacomo Farina, che, insieme a Luigi Polimeni, è direttore artistico della sezione musica del Festival «il quale, non va dimenticato, nasce come manifestazione cinematografica, legata alle immagini, per poi evolversi nel tempo».
Al concorso possono partecipare tutti gli artisti e le band residenti in Italia con video pubblicati non prima del 1 gennaio 2019 e della durata non superiore agli otto minuti. La domanda dovrà essere inoltrata entro la mezzanotte del 1 luglio 2023 all’indirizzo di posta elettronica festival@horcynusorca.it.
Di tutti i videoclip pervenuti, la Direzione Artistica del Festival ne selezionerà 25 per partecipare alla competizione ufficiale. Fra questi, la giuria individuerà i 5 finalisti le cui opere saranno proiettate il 3 agosto nell’ambito dell’Horcynus Festival 2023. Oltre al primo premio assegnato dalla giuria, è previsto anche un “Premio del Pubblico” attribuito a uno dei 5 videoclip arrivati in finale.
Le nomination dei 5 finalisti verranno annunciate e pubblicate sul sito della Fondazione Horcynus Orca.
Oltre al Presidente Carlo Massarini, la giuria è composta dal regista Cristian Bisceglia, da Carmelo Guglielmino, presidente e fondatore della CDF records, da Maurizio Gugliotta, operations manager di RadioPlayer Italia.
La Direzione artistica del concorso include Franco Iannuzzi, direttore artistico dell’Horcynus Festival, Giacomo Farina e Luigi Polimeni, che curano la selezione musicale della manifestazione.
Una biblioteca a più poli e fulcro di eventi culturali, artistici e sociali. Aperta ai territori, e caratterizzata da una forte aderenza ai contenuti, alle specificità e alle caratteristiche dei luoghi in cui sono collocate: è questa la biblioteca “Stefano D’Arrigo” che la Fondazione Horcynus Orca, di recente riconosciuta Istituto Culturale dal Ministero della Cultura – Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali, sta realizzando in tali luoghi e che consta di circa 16mila volumi.
Tre i poli previsti: il Parco Horcynus Orca a Capo Peloro, con testi e materiale documentale prevalentemente su cultura e ambiente, il Parco dei Saperi a Palazzo Biscari a Mirabella Imbaccari (area storico-politica e giuridica), la biblioteca sociale nell’Hub di Comunità di Maregrosso. Quest’ultima conta al momento più di 1900 volumi (area educativa e politico-sociale).
La stragrande maggioranza dei testi è stata donata dall’Associazione Nicola Capria e dal dottor Francesco Barbalace, un’altra parte, invece, dal cineforum don Orione e dalla dottoressa Miriam Sferrazza. Inoltre, la Fondazione Horcynus Orca e la Fondazione Me.S.S.In.A hanno predisposto un protocollo d’intesa con l’Associazione Capria per la co-gestione del polo di Maregrosso e lo sviluppo presso la biblioteca di attività di animazione sociale e culturale.
Fra ascolto di bisogni e desideri e arte partecipata e condivisa…
Mercoledì 28 giugno, dalle 17, si terrà l’inaugurazione della biblioteca sociale “Stefano D’Arrigo”, il polo dell’Hub di Comunità a Maregrosso, un evento che rientra nell’ambito dell’Horcynus Festival 2023.
Un pomeriggio ricco, che restituisce il lavoro messo in campo nel processo di riqualificazione urbana di quell’area dal Distretto Sociale Evoluto sviluppato dalla Fondazione Messina (e di cui la Fondazione Horcynus Orca è membro storico). E che sarà caratterizzato da tre eventi significativi: la presentazione dell’installazione sonora dell’artista basco Alex Mendizabal che è ispirata proprio alla dimensione dell’ascolto dei territori (voci, bisogni, desideri dei luoghi abitati) e la “semina” nel giardino, attorno all’opera di Mendizabal, delle ceramiche d’arte che l’artista Francesca Borgia ha ideato e prodotto nel corso di laboratori ad hoc svolti con le mamme del centro socioeducativo “Il Melograno” di Maregrosso: conchiglie, diapason. «Il focus è sempre l’ascolto – dice Borgia – ma sviluppato con le ceramiche, che nella quotidianità verranno conservate all’interno della biblioteca e potranno essere viste e utilizzate per gli eventi, all’insegna di un’ arte partecipata e non museificata».
E, naturalmente, libri
Ma a inaugurare il polo della biblioteca “Stefano D’Arrigo” di Fondo Saccà sarà anche la presentazione dell’ultimo libro di Fabrizio Barca, ex ministro della coesione territoriale e coordinatore del Forum Diseguaglianze Diversità, di cui Fondazione MeSSInA è co-promotrice: Diseguaglianze e Confitto, un anno dopo, scritto in dialogo con Fulvio Lorefice (Donzelli editore). Si caratterizzerà come una presentazione diffusa che si terrà in contemporanea a Ferrara con Gaetano Sateriale (presso Camera Del Lavoro Territoriale) a Genova con Luca Borzani (presso l’Auditorium G. Carlini, Area Archeologica Giardini Luzzati; a Napoli con Alfredo Guardiano (presso la Fondazione Premio Napoli); a Roma con Lorenzo Cirino (presso Campo Ricerca di Scomodo), a Messina proprio nell’hub del Giardino Cannamele con Gaetano Giunta.
In ogni luogo gruppi di lavoro discuteranno del volume e poi si confronteranno in diretta streaming con Fabrizio Barca e Fulvio Lorefice, moderati da Susanna Rugghia della rivista Scomodo. Dalle 18.30 la presentazione sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Forum Disuguaglianze e Diversità e della casa editrice Donzelli.
Scarica qui la locandina dell’evento:
Biblioteca di Comunità Maregrosso
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