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Sala 8

L’esperienza del viaggio è profondamente legata allo spirito che ha animato le ricerche e gli interessi della Fondazione, a partire dal suo stesso nome, “Horcynus Orca”, titolo del grande romanzo di Stefano D’Arrigo, narrazione del viaggio del moderno Ulisse siciliano, soldato allo sbando dopo l’8 Settembre.

I viaggi, veri o metaforici, presentati in questa sala in occasione dell’apertura del MACHO, sono interpretati da tre artiste donne, attive in punti diversi del Mediterraneo o lungo le rotte di quei tormentati flussi migratori che in questi anni hanno attraversato e continuano ad attraversare l’Europa: storico (2002) è il video di Emily Jacir, “Crossing Surda”, documentazione abusiva dell’attraversamento di un check-point fra Israele e Territori Palestinesi.

Natividad Navalon presenta un’idea del viaggio nel tempo che ogni donna compie nel corso della sua vita (2012); Agnese Purgatorio presenta un collage fotografico del 2007/08, monumentale ciminiera-comignolo che ricorda le navi e offre uno scomodo rifugio alle immagini dei migranti.

Donazioni: Emily Jacir (l’artista), Natividad Navalon (l’artista), Agnese Purgatorio (Martina Corgnati)

 

Opera di Natividad Navalon